lunedì 4 febbraio 2019

Quale ruolo del RSPP esterno nella valutazione dei rischi

Il documento di valutazione dei rischi è un documento chiave nella formazione della sicurezza sui luoghi di lavoro, disciplinato all'interno del TUSL (Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro). Tutte le imprese con almeno uno dipendente sono tenute a produrre questo DVR, con l'aiuto del RSPP e del medico competente. L'obbligo resta in modo inderogabile al Datore di lavoro che può essere aiutato da un consulente esterno per la sicurezza sui luoghi di lavoro RSPP. Per particolari tipologie di aziende il legislatore ha previsto delle procedure semplificate.

Infatti per piccole e medie imprese con meno di 10 dipendenti o con meno di 50 dipendenti è possibile adottare un modello di valutazione dei rischi fornito dal ministero del lavoro e questo modello si chiama modello delle procedure standardizzate. Verifichiamo in questo post il ruolo del RSPP nella redazione del DVR e anche quello con procedura standardizzata.

Il documento di valutazione dei rischi è il documento che costituisce la base della tutela della sicurezza e della salute sul lavoro all'interno dell'azienda ed è molto importante anche perché la mancata redazione del documento prevede pesanti sanzioni in capo al Datore di lavoro. L'analisi dei rischi viene fatta dal RSPP esterno, ossia dal Responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale. Il RSPP viene nominato dal datore di lavoro. Si capisce che questa figura gioca il ruolo del RSPP negli infortuni sul lavoro. Il DVR è un documento previsto dal testo unico per la sicurezza decreto legislativo 81/2008 e dovrebbe essere lo strumento con cui il datore di lavoro analizza la sua azienda in particolare rispetto ai rischi che possono derivare.

Quale caratteristiche deve avere il DVR per essere efficace?

Il documento valutazione rischi deve anzitutto essere fatto su misura dell'azienda, la giurisprudenza ci dice che dovrebbe essere fatto tailormade e cioè tagliato su misura, proprio come un abito. Quindi dovrebbe essere formato secondo le esigenze dell'azienda e le sue principali caratteristiche.Del resto l'intera disciplina sulla salute e sicurezza sul lavoro si basa sul concetto del tailormade.

E cosa dovrei trovare nel mio DVR?

Dovrei trovare una risposta a ogni rischio possibile nella vita lavorativa, quindi si comprende la difficoltà della relazione in questo momento devo prendere in esame ogni singolo aspetto della mia attività, ogni singola parte produttiva e non, verificare dove posso incontrare dei rischi per la salute dei lavoratori.

Allora cosa sono le famose procedure standardizzate?

Le procedure standardizzate dovrebbero essere prese come delle linee guida, sono importanti e preziose. Il RSPP Responsabile del servizio di prevenzione e protezione deve utilizzarle per compilare il DVR semplificato per le piccole imprese con meno di 50 dipendenti. Ma si deve sempre ricordare che le procedure standardizzate non possono essere sufficienti, non possono essere sufficienti perché lo dice la parola stessa essendo standardizzate sono in netta contrapposizione con il concetto del "fatto su misura".

La valutazione del rischio DVR può essere richiesta dall'autorità?

Il documento di valutazione dei rischi normalmente viene richiesto dall'ispettorato del lavoro, ed è il primo documento che viene analizzato quando in un'azienda succede un infortunio sul lavoro. Spetta al datore di lavoro esibire il documento a richiesta, anche in questo caso può farsi assistere dal consulente esterno.

Quali sono i vantaggi e i benefici che un'azienda può avere dalla redazione del DVR?

Per primo un vantaggio sicuramente etico-sociale perché vuol dire che sono un datore di lavoro attento alla sicurezza e alla salute dei miei collaboratori; il secondo vantaggio perché non incorrere in sanzioni amministrative e soprattutto eviterò le sanzioni di tipo penale.

Quella del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura chiave, prevista dall'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il datore di lavoro deve procedere alla nomina del Responsabile, potendo scegliere tra figure interne all'azienda dotate dei requisiti previsti dalla normativa.